"Il segreto più oscuro della Gran Bretagna": una sopravvissuta all'adescamento chiede le scuse di Starmer

Una sopravvissuta allo stupro, abusata da decine di uomini, ha chiesto al primo ministro di scusarsi per il ritardo nella richiesta di un'inchiesta nazionale sullo scandalo dell'adescamento.

"Elizabeth", il cui nome abbiamo cambiato per proteggere la sua identità, è stata abusata da una gang di uomini a Rotherham dall'età di 14 anni.

La donna è stata anche trafficata in altre città e afferma di essere stata violentata da così tanti uomini nel corso di più di tre anni che non ne conosce il numero esatto.

Sostiene che tutti i suoi aguzzini erano di origine pakistana.

Dopo che l'esplosivo rapporto di Louise Casey ha rivelato che l'etnia dei colpevoli era stata tenuta nascosta dalle autorità , Elizabeth afferma che Sir Keir Starmer deve delle scuse ai sopravvissuti "non solo per aver evitato di indagare, perché avrebbe potuto farlo sei mesi fa, ma anche per gli insulti che ne sono seguiti".

Secondo lei è stato sbagliato da parte del primo ministro accusare la gente di seguire "l'esempio dell'estrema destra" .

"I sopravvissuti e le famiglie non l'hanno fatto. Ci sono i whistleblower, sapete, sono persone preoccupate che vogliono giustizia per gli abusi sui minori", dice.

Ritiene inoltre che se le autorità fossero state disposte ad affrontare le preoccupazioni relative all'etnia dei colpevoli e a indagare più a fondo sulle comunità, le sarebbero stati risparmiati gli abusi subiti.

"Tornando indietro, all'intelligence, a tutto il resto, non avrei mai dovuto essere una vittima", dice.

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Molti sono arrabbiati perché ci sono voluti 11 anni perché i politici accettassero la questione

Sorprendentemente, a Rotherham la verità è nota da più di un decennio.

Nel 2014 un rapporto di Alexis Jay , che in seguito presiedette un'inchiesta nazionale sul più ampio problema dello sfruttamento sessuale dei minori, scoprì che nella città c'erano almeno 1.400 vittime di adescamento, e che gli autori erano per lo più di origine pakistana.

Molti qui, tra cui Elizabeth, sono arrabbiati perché ci sono voluti 11 anni perché i politici accettassero la questione, nonostante gli scandali emersi in numerose città e paesi in tutta la Gran Bretagna.

"È una domanda a cui bisogna ancora rispondere. Credo che lo facessero perché volevano essere politicamente corretti", dice.

"Hanno messo a tacere le persone sbagliate"

È delusa ma non sorpresa dalla rivelazione che i funzionari di Whitehall volevano aiutare le autorità di Rotherham a insabbiare lo scandalo : "Questo spiega molte cose, perché ho sempre pensato che Rotherham fosse organizzata, come avrebbero potuto riuscirci da soli?"

Lei ritiene che il risultato di anni di negazione da parte delle autorità abbia fatto sì che i colpevoli fossero protetti.

Descrive i sopravvissuti al grooming come "il segreto più oscuro della Gran Bretagna", aggiungendo: "Hanno messo a tacere le persone sbagliate e abbiamo bisogno della verità. Perché l'hanno fatto?".

Sir Keir "frustrato" dai politici che "urlano e strillano ma non fanno nulla"

Sir Keir ha affermato di essere "frustrato" dai politici che "urlano e strillano ma non fanno nulla", mentre difendeva i suoi commenti passati su un'indagine sulle bande di adescamento.

In un'intervista con Beth Rigby, direttrice politica di Sky News, è stato chiesto al primo ministro se si fosse pentito di aver affermato a gennaio che coloro che chiedevano un'indagine nazionale sulle reti di pedofilia stavano "salindo sul carro dell'estrema destra", visto che ora ha accettato.

Sir Keir ha affermato di essere stato "davvero chiaro" nel dire che si riferiva ai conservatori, i quali chiedevano un'inchiesta che non avevano mai avviato quando erano al governo.

Ha detto: "Stavo criticando quei politici. Sono frustrato dalla politica quando la gente urla e strilla senza fare nulla quando ne ha l'opportunità. È uno degli aspetti peggiori della politica, secondo me."